Su 28 Paesi l’Italia è 25esima per gender gap tecnologico

Le donne dedicano molto tempo alla cura della famiglia e delle faccende domestiche, per questo risultano essere penalizzate

Su 28 Paesi l’Italia è 25esima per gender gap tecnologico

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Su 28 Paesi, l’Italia si colloca ad un misero venticinquesimo posto per parità di genere in ambito digitale.
 

Questo è ciò che è emerso dallo studio "Il divario digitale di genere", realizzato da Università Bocconi e Plan International con la collaborazione di UniCredit Foundation.
 

Le donne, rileva lo studio, continuano a dimostrate un limitato accesso alle tecnologie, inferiore rispetto a quello degli uomini che al contrario, dimostrano una notevole dimestichezza.
 

Lo scarso accesso alle risorse tecnologiche interessa diversi settori come quello educativo, finanziario e avanzamenti di carriera. Un problema, se si pensa che soprattutto in ambito professionale, oltre il 60% dei lavori futuri saranno largamente caratterizzate dallo sfruttamento delle tecnologie digitali.  
 

Generazione Z: le ragazze hanno maggiori competenze digitali

La Generazione Z, ovvero quella che comprende i ragazzi di età compresa tra i 16 ai 24 anni, mostra invece una tendenza opposta rispetto alle donne che rientrano nelle generazioni successive.
 

La ricerca sottolinea come il learnign by doing in questo caso giochi un ruolo predominante. Dal momento che la donna è solita dedicare molto tempo alla famiglia, rispetto al tempo impiegato dall’uomo, e ciò comporta una forte penalizzazione in termini di acquisizione di competenze tecnologiche avanzate. Non sono poche, infatti le donne che tendono ad occuparsi della famiglia “in solitaria”: Il 74% ha dichiarato, infatti, di non condividere le attività domestiche con il proprio compagno.
 

Paola Profeta, direttrice dell'Axa Research Lab on Gender Equality dell'Università Bocconi ribadisce proprio questo aspetto, secondo cui, appunto le "ragazze ad essere cinque volte meno propense dei ragazzi a intraprendere una carriera in ambito tecnologico inizia in famiglia, dove culturalmente è sottovalutata la capacità delle ragazze in ambito scientifico, e continua a scuola".  
 

Le opportunità offerte dalla tecnologia sono espresse da entrambi, sia uomini che donne. Tuttavia, la situazione è totalmente protesa verso un' occupazione maschile più accentuata nell’ambito tecnologico:  
 

  • Data engineering: 69%;
  • Cloud Computing: 83%;
  • Ingegneria: 81%.


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